PARTECIPAZIONE DELL’I.C. GIOVANNI XXIII DI MARTINA FRANCA AI GIOCHI LOGICO-LINGUISTICI MATEMATICI

È stata un esperienza davvero importante e formativa per i ragazzi della GiovanniXXIII che hanno partecipato alla finale, che si svolgeva in tutta Italia, oggi, 06 maggio 2017.
Hanno condiviso le loro potenzialità con ragazzi delle regioni meridionali d’ITALIA , in un ambiente a loro non usuale: le aule del Politecnico di Bari.

Adesso non ci resta che attendere i risultati di questa magnifica esperienza!!! In bocca al lupo ai nostri ragazzi.

CONCORSO POLICULTURA POLITECNICO DI MILANO-ALLA RICERCA DI ABILIAN: UNA STORIA DI RICCHEZZA

http://www.1001storia.polimi.it/concorso/policultura2017/p_3019/

 

CONTESTO

La classe 1°D è composta da 18 alunni, 9 maschi e 9 femmine. All’interno della classe ci sono due alunne diversabili, seguite dalle insegnanti di sostegno.

CONTENUTI

Il bambino è portato ad osservare il comportamento degli adulti per capire qual è l’atteggiamento da assumere ed è influenzato più da ciò che gli adulti fanno che dalle cose che dicono. Non basta che l’adulto o l’insegnante gli dica che siamo “tutti uguali” se poi le sue azioni rivelano atteggiamenti discriminatori nei confronti di chi è diverso. Se il bambino percepisce sentimenti contraddittori verso la diversità è possibile che si senta autorizzato a coalizzarsi con chi sembra simile a lui, escludendo chi appare diverso.

Le differenze possono non piacere.

Il bambino comunque va aiutato a capire che invece le differenze sono positive. Se queste non ci fossero non potremmo nemmeno capire chi siamo noi e non potremmo dire “io” perché ci mancherebbe un “tu” con cui confrontarci. Constatare le differenze può anche essere uno stimolo a migliorare noi stessi.

Partendo da questi presupposti, la classe 1°D dell’I.C. Giovanni XXIII di Martina Franca ha effettuato un percorso caratterizzato da  “pensare speciale , volto a promuovere una nuova cultura di “integrazione al contrario”, che attraverso una maggiore consapevolezza della ricchezza insita nelle diversità, contribuisce a costruire una società meno sterile ed individualista e più attenta anche ai bisogni dell’altro.

Il punto di partenza è stata la storia del panda, protagonista della storia “Alla ricerca di Abilian”. Rifiutato dal proprio gruppo perché diverso, dopo varie vicissitudini, incontri inattesi, codici da decifrare e ostacoli da superare, raggiungerà un luogo accogliente e sereno. Il protagonista accompagnerà il bambino in questo percorso e lo aiuterà a scoprire la ricchezza delle diversità e il loro valore.

FINALITA’:

-sviluppare un atteggiamento positivo nei confronti della diversità superando pregiudizi e diffidenze per arrivare ad accettare la diversità e considerarla un punto di forza;

-riflettere sui concetti di uguaglianza e diversità;

-far emergere pregiudizi e stereotipi sull’handicap;

-attribuire valore alla diversità;

-sensibilizzare i bambini normodotati sulle difficoltà che i loro coetanei disabili incontrano nella vita di tutti i giorni.

FASI

La classe è stata impegnata nello svolgimento delle attività due ore alla settimana in orario curricolare, a partire dal mese di novembre.

Prima fase: ascolto delle avventure del piccolo panda, protagonista della storia “Alla ricerca di Abilian”. La storia prevedeva 5 capitoli, alla fine dei quali sono state proposte delle attività (riconoscere un oggetto con il solo uso del tatto, camminare con gli occhi bendati, sperimentare la difficoltà di muoversi), volte a sperimentare la diversabilità.

Seconda fase: creazione dei personaggi e degli scenari per la creazione del cartone animato.

Terza fase: riprese video del cartone animato.

Quarta fase: registrazione con il software “Audacity” delle voci dei bambini e delle insegnanti.